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Si tratta di una chiesa le cui origini risalgono al 1724. La sua edificazione è legata a una storia di un miracolo, una donna posseduta dal maligno nel luogo in cui sorge la chiesa per intercessione della Vergine Santissima sarebbe stata esorcizzata
In seguito a indicazioni della stessa donna dietro rovi e sterpaglie sarebbe stata rinvenuta un'effige della Madonna, tale ritrovamento fece si che venisse costruita la chiesa e dedicarla a Santa Maria del Rinfresco o del Ponte
La cattedrale ha subito nei secoli numerose ricostruzioni, a causa dei terremoti che la danneggiarono gravemente più volte.
La cattedrale attuale, in stile neoclassico a tre navate fu ricostruita dopo il terremoto del 1783.
Le sue origini risalgono alla fine dell'XI secolo quando il normanno Ruggero I volle la costruzione della cattedrale per affermare nel territorio il culto latino su quello greco bizantino.
Si tratta dei ruderi di quello che fu il monastero di Santa Chiara con annessa una chiesa dedicata alla stessa Santa.
Per quanto riguarda la data della sua costruzione, le fonti sono contrastanti e sebbene si faccia riferimento all'autorizzazione dell sua fondazione già nel 1331, vi sono altre fonti che parlano di una ricostruzione avvenuta nel 1581
Il Palazzo di proprietà della famiglia Pepe, fu acquistato dal comune nel negli anni antecenti il 1950
Il palazzo disposto su un'unico piano, conserva al suo interno lo stemma marmoreo della famiglia Pepe, e frammenti marmorei rinvenuti nelle vicine campagne
L'attuale edificio, fu costruito dopo il terremoto del 1783 adiacente al convento delle Clarisse di Ognisanti
L'edificio originario fu sede della storica donazione del 1099 da parte del Conte Ruggero a San Bruno da Colonia delle terre di Santa Maria del Bosco e di Santo Stefano.
Anche l'attuale chiesa di San Pietro fu ricostruita nella posizione attuale dopo il terremoto del 1783.
L'originario portale in pietra è stato conservato, ed arricchisce ancora oggi la facciata della chiesa
Il castello con le sue mura è situato nella parta alta del borgo. Il castello fu costruito su una preesistente fortificazione bizantina
Il castello subì nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti sotto varie casate tra cui i Borgia, il cui stemma è ancora oggi presente su portale d'ingresso. Nel 1783 gravemente danneggiato dal terremoto il castello fu abbandonato.
La chiesa conosciuta anche come chiesa della Purità, sorse annessa al Monastero della Visitazione, costruito nel XVIII secolo.
Fu in seguito al terremoto del 1783 che la chiesa prese la denominazione attuale di San Giorgio
La piccola chiesetta, di architettura tardo gotica, divenne luogo di culto solo nel 1853, per volere del vescovo dell'epoca.
Originariamente veniva usata come sala capitolare di un edificio adiacente, andato distrutto nel terremoto del 1783.