Locri

Scopri insieme a noi Locri e visita i suggestivi ritrovamenti che fanno rivivere il magico fascino della Magna Grecia, uno dei periodi più floridi della regione calabra, caratterizzato dal fiorire del commercio, dell’artigianato, ma anche dell’arte, della cultura e della filosofia.

Leggi Tutto

Locri è uno dei maggiori centri della costa ionica calabrese. Situato a 7 metri sopra il livello del mare, esso fa parte della provincia di Reggio Calabria ed è famoso per la presenza dell’importante area archeologica di “Locri Epizefiri”.

Visitando questo sito archeologico, si può compiere un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo fino all’epoca della Magna Grecia, uno dei periodi più floridi della regione calabra, caratterizzato dal fiorire del commercio, dell’artigianato, ma anche dell’arte, della cultura e della filosofia.

Fondata dai locresi intorno al 673 a.C., Locri Epizefiri, fu una delle polis più potenti di tutta la Magna Grecia, il suo controllo si estendeva fino alle coste tirreniche, dove fondò Hipponion (attuale Vibo Valentia) e Medma (attuale Rosarno). Prima fra tutte le città della Magna Grecia e dell’Italia intera, ebbe per merito di Zaleuco, delle leggi scritte, che suscitarono i più vivi elogi di Platone.

La storia di Locri è strettamente legata a quella di Gerace, borgo medievale fondato intorno al IX secolo. Infatti, dopo la conquista di Locri Epizefiri da parte dei romani, il sito venne abbandonato, sia a causa delle invasioni dei saraceni, sia per le precarie condizioni igieniche. Gli abitanti dell’antica polis si spostarono verso le colline dell’entroterra dove fondarono Gerace, la cui denominazione, secondo alcune ipotesi, deriverebbe dal nome della Diocesi di Locri, dedicata a Santa Ciriaca.

Nel XIX secolo, grazie al ritorno della popolazione sulle zone costiere, si sviluppò il centro di Gerace Marina, che divenne una frazione del Comune di Gerace e che nel 1934 mutò la sua denominazione con quella di Locri.

Il patrimonio archeologico della cittadina di Locri, oltre ad essere molto vasto, riveste una grande importanza, in quanto consente di tracciare i tratti essenziali della polis magno greca.

In località Parapazza Marasà, dove è ubicato anche l’Antiquarium (il Museo Archeologico di Locri Epizefiri), sorgono i resti delle mura, con la grande torre circolare.

Di tutto l’impianto, il quartiere Centocamere è quello che ha fornito i più interessanti esempi di abitazioni, sia a pianta semplice che complessa, come la Casa dei Leoni, che con i suoi 400 metri quadri è senza dubbio la dimora più grande trovata in quest’area. All’interno della struttura è stato anche ritrovato un bagno con vasca in terracotta e latrina, cosa inusuale per quell’epoca. Infine, all’esterno delle mura ci sono i resti di un grande edificio risalente al VII secolo a.C, noto come il Santuario di Afrodite. Questo luogo è caratterizzato dalla presenza di una serie di piccole stanze disposte attorno ad un cortile e di 371 pozzi sacri contenenti oggetti votivi, alcuni con la dedica ad Afrodite. Al VII secolo a.C. risale anche il tempio monumentale situato in contrada Marasà con le sue decorazioni di statue marmoree dei Dioscuri.

Giunti fuori dalle mura, si può ammirare il Santuario di Persefone, che già nel I secolo a.C., Diodoro Siculo definì “il più illustre Santuario d’Italia”.

Il sito archeologico di Locri Epizefiri, insieme all’Antiquarium, costituisce la principale attrattiva della città di Locri. Sulla scia del fascino della cultura ellenica, si sviluppano infatti numerosi eventi culturali, che hanno luogo soprattutto nel periodo estivo. Tra di essi si segnala la Rassegna del Teatro Classico, che si svolge nel Tempio di Marasà nel mese di agosto.

Tra gli altri eventi culturali di rilievo dell’estate della cittadina ionica c’è il Premio Nazionale del “Giugno Locrese” e il Festival Musica Etnica "A Sud del Sud", che si svolge nel mese di agosto.

di Angela Rubino | 04 marzo 2016

Dove si trova Locri

Da vedere a Locri