Visita Santa Caterina dello Ionio consultando sulla mappa il nostro itinerario di visita scelto per te, sulla mappa vengono segnalati i punti di maggiore interesse del luogo
La Torre di Sant’Antonio, è una torre cavallara del XIII secolo usata per l'avvistamento delle incursioni piratesche sulla costa.
Il presidio era composto da uomini a cavallo che perlustravano il litorale e in caso di avvistamento procedevano ad allarmare gli abitanti accendendo dei fuochi sulla sommità della torre.
Di forma a croce latina a tre navate, con altari in marmi policromi, la sua costruzione risale al XVII secolo.
La chiesa attuale fu ricostruita su una piccola chiesetta edificata nel punto in cui , secondo la leggenda, apparve la Santa ai saraceni scacciandoli dal paese.
Posta al centro del centro storico, la chiesa risale al XVI secolo.
L'altare maggiore è in marmi policromi, mentre la fonte battesimale è in marmo bianco del 1800.
La chiesa di Santa Maria Assunta, o anche chiesa Matrice, risale al XVII secolo, con altari laterali in marmi policromi.
E' stata ricostruita in seguito all'incendio del luglio del 1983 che la distrusse quasi completamente.
L'edificio risale ai primi anni del XVIII secolo ed era la residenza dei marchesi Di Francia.
Composto da due piani, con un bellissimo cortile interno, è stato anch'esso interessato dall'incendio del 1983, subendone pesanti danni.
Il piano inferiore era attrezzato per la lavorazione dei prodotti agricoli delle vicine campagne.
Incastonata tra i vicoli del centro storico, la chiesa risale al XVI secolo.
Inizialmente chiesa di San Domenico, fu ampliata nel 1700, e quindi dedicata alla Vergine del Rosario
Al suo interno sono conservate, tra le altre cose, una pala della "Madonna con il Bambino", e una tela ad olio con "Anime del Purgatorio".
Posta su un terrazzo naturale, all'estremo est del borgo, il punto offre un panorama unico sul mare Ionio.
E' possibile gustare l'intero litorale, scorgendo sulle colline a lato i vicini borghi, primo fra tutti sulla sinistra il borgo di Badolato.
Unica testimonianza rimasta delle quattro antiche porte di ingresso rimasta che si aprivano sulle mure difensive.
Il nome è dovuto al fatto che era la porta attraverso la quale gli abitanti si approvvigionavano dell'acqua.
Le altre erano quelle di "Portello", "Pagliarello" e la "Porta della Marina".